Hotel San Tommaso ****

POLIGNANO A MARE

Bagnata dal Mare Adriatico, appollaiata come il nido di un uccello sull’orlo di una scogliera appuntita alta oltre 20 metri, Polignano si eleva a picco sul mare, sospesa nel blu dipinto di blu. Le acque del suo mare limpide e cristalline sono state premiate più volte dall` Unione Europea con il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu e nel suo patrimonio naturalistico-marino spicca maestosa e suggestiva, donando all`acqua misteriosi riflessi verde-azzurro, la Grotta Palazzese, regina indiscussa delle grotte marine non solo di Polignano a Mare ma di tutta la Puglia

LE GROTTE MARINE

Sono circa quaranta le  grotte marine, molte delle quali visitabili in barca, che impreziosiscono la costa di Polignano a Mare.
Tra tutte spiccano: la “grotta Ardito” per la rara bellezza,  le grotte “Azzurra”, “delle Monache”, “delle Colonne”, “dei Colombi” e la caratteristica “grotta delle rondinelle”. Alla “Grotta Palazzese”, unica nel suo genere per la sua straordinaria bellezza e peculiarità, la menzione tra le “sette meraviglie paesaggistiche del mondo”. Tutte le grotte sono visitabili prenotando spettacolari gite in barca o gommone.

IL BORGO ANTICO

Chiuso a riccio nella sua dimensione medioevale, con alte mura di cinta e rocce a strapiombo sulle acque marine, il Borgo antico di Polignano rappresenta da sempre la storia, la cultura e l’anima della gente del luogo.
L’arco marchesale, accoglie il visitatore e lo introduce nella “piazza dell’orologio” con la sua antica meridiana dove campeggia la chiesa di S. Maria Assunta che conserva le reliquie del Santo Patrono Vito ed il presepe di Stefano da Putignano, monumento nazionale.
Dalla piazza si diramano a raggiera piccole stradine, lastricate con pietre levigate dal tempo, che conducono il visitatore in uno dei più affascinanti panorami che la costa pugliese offra, apprezzabile dalle numerose balconate che aprono sull’incantevole specchio d’acqua marino con uno stacco nel vuoto di 24 metri.
La suggestiva atmosfera serale, il gioco di luci, la musica dei concerti estivi ed i numerosi locali rendono il  “paese vecchio” uno dei punti più frequentati di Polignano.

L’ABAZIA DI SAN VITO

L’Abbazia di San Vito sorge a circa 3 km. dal centro abitato, verso Bari, nella suggestiva località omonima, dotata di un porto naturale, che nel corso dei secoli fu una meta preferita di popolazioni straniere e invasori. Secondo la leggenda, su queste sponde vi approdò, nel’801, la nave della principessa Florenza con le reliquie del corpo di San Vito e dei suoi precettori, Modesto e Crescenza, spoglie che sarebbero rimaste custodite dalla comunità monastica basiliana, residente nelle grotte sottostanti l’attuale abbazia. Dal XIV al XVIII secolo, l’abbazia fu la dimora dei Frati Minori conventuali dei SS. Apostoli e nel 1785, diventò parte dei beni del Regio Demanio. Successivamente, nel 1866, lo Stato ha venduto tale complesso ai marchesi La Greca, attuali proprietari. Al complesso monastico è annessa una piccola chiesetta di stile romanico ben conservata, che presenta tre navate, separate da regolari pilastri.
Negli ultimi tempi San Vito è divenuto rifugio per gli artistiche trovano in questo luogo carico di magia e poesia, l’ispirazione per produrre le loro opere.

I SITI ARCHEOLOGICI

In località Santa Barbara, dopo il 1970, sono stati rinvenuti reperti, ipogei e  grotte rupestri risalenti al Neolitico. In particolare, l’ipogeo Manfredi rappresenta la più antica testimonianza di ipogeo artificiale. Nella stesa contrada sorge La Grotta di Santa Barbara, la più significativa cavità della piana costa murgiana che si sviluppa per oltre 700 m.
A 3 km a Nord-Ovest della città, invece, è stato rinvenuto l’ insediamento archeologico di Madonna di Grottole. Il sito è un costone calcarenitico caratterizzato da sessantadue grotte manufatte di differente forma e dimensione, frequentate dall’uomo dalla preistoria fino all’età moderma. L’insediamento grotticolo, che serpeggia parallelamente alla linea di costa, si estende per circa due chilometri. Vi si accede dalla masseria omonima che comprende la piccola chiesa dedicata a Santa Maria della Consolazione e parte di un antico monastero agostiniano.

MODUGNO E PASCALI

La statua in bronzo di Domenico Modugno, rivolta verso il paese è un omaggio di Polignano al cantante che raggiunse l’apice del successo con “Volare” nel Sanremo del ’58, e che oggi sorride alla sua città natale. Meta immancabile di turisti che si recano al monumento per il selfie di rito ai piedi del grande Mimì.
Il Museo Comunale d’Arte Contemporanea “Pino Pascali”, aperto tutti i giorni, conserva le opere dell’artista di fama internazionale Pino Pascali, nativo di Polignano, e quelle di numerosi giovani artisti pugliesi.

LA GASTRONOMIA TIPICA

I piatti più famosi di Polignano sono a base di pesce del nostro mare. Saraghi, scorfani, orate, frutti di mare, ricci, dentici e polpi preparati con grande semplicità secondo la tradizione. Ma le nostre terre offrono un panorama vastissimo di prodotti dell’agricoltura: L’olio di oliva, il vino, il grano e gli ortaggi raccontano la nostra antica cultura alimentare impreziosita da una ristorazione d’eccellenza. La cultura gastronomica, tipica di questo territorio, ha trovato nel 2011 un’ulteriore conferma da parte di Slow Food che ha conferito il prestigioso presidio alla carota di Polignano, chiamata in dialetto “bastinaca”.
Le “bastinache” di Polignano a Mare oltre ad essere buone, fanno bene anche alla salute. In particolare quelle di colore viola con midollo arancione, si caratterizzano per le ottime proprietà antiossidanti, grazie all’elevato contenuto di fenoli e di carotenoidi.

Di' la tua