La forza del Festival è la forza della parola che costruisce, crea, organizza una comunità ideale, una sorta di politeia, in cui ogni spettatore diventa interlocutore privilegiato di un cammino di costruzione delle idee.
Perche “Il libro possibile” è anche questo. Una straordinaria architettura del pensiero che permette appunto alle idee di divenire teatro di uno scambio polifonico, durante il quale la sinergia che si determina tra autore – relatore – spettatore, determina una sorta di miracolo laico di montaliana memoria. E in questo diventa “possibile” cogliere l’epifania di una prospettiva di crescita culturale della collettività, un nutrimento necessario da cui ogni civitas non dovrebbe prescindere per alimentare un futuro che sia innervato sulla consapevolezza profonda dell’essere cittadino, con tutti i diritti che questo stato comporta.
Info su programma e ospiti su: www.libropossibile.com